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Immagine del redattoreAntonietta Mazzeo

CIBUS 2024


CIBUS 2024

Salone internazionale dell’alimentazione

La manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare Made in Italy.

 di Antonietta Mazzeo


75.000 presenze, 3.000 marchi e 3.000 buyer, questi i numeri che testimoniano il successo della 22esima edizione di CIBUS, il Salone internazionale dell’alimentazione, risultato della consolidata collaborazione tra Fiere di Parma e Federalimentare.

Una affermazione straordinaria, caratterizzata da un ricco spazio dedicato ai prodotti naturali e da numerose singolari novità come il chutney all’aceto balsamico di Modena, il salame al tartufo con copertura di parmigiano, i lecca-lecca musicali e l’uovo vegetale (nel corso dei 4 giorni del salone sono state presentate più di mille novità prodotto)

Al taglio del nastro e al convegno d'apertura hanno partecipato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele Guerra, sindaco di Parma e Franco Mosconi, presidente di Fiere di Parma.

 

Una superficie espositiva di 120mila metri quadri distribuita su 8 padiglioni ha ospitato il meglio dei principali settori dell’Agroalimentare Made in Italy: formaggi e derivati del latte, carni e salumi, gastronomia e prodotti surgelati, oltre alla sezione grocery, con pasta, dolci, conserve e condimenti, pilastro del nostro export agroalimentare.

I prodotti D.O.P. e I.G.P. sono stati tra i protagonisti della manifestazione, il loro utilizzo come ingredienti di prodotti industriali contribuiscono nei punti vendita a una crescita delle vendite al valore con un +14% e a volume del +9,6% (analisi di Nielsen)

 

Salute e benessere, sono state tra le principali tendenze, di questa edizione, con protagonista il collagene, presente in numerose bevande e alimenti, mentre l’applicazione dell’intelligenza artificiale per contrastare le contraffazioni alimentari e tutelare un’eccellenza del nostro agroalimentare è stata tra le novità più interessanti (progetto Nina, Consorzio delle Mozzarella di Bufala Campana Dop, contro le fake-mozzarelle e contrastare il fenomeno dell’Italian sounding) e grande attenzione è stata come sempre riservata al tema della sostenibilità affrontato nel convegno “Strumenti moderni per una filiera agroalimentare sostenibile”, organizzato dai Giovani di Confagricoltura-ANGA e dal Gruppo Giovani Imprenditori di Federalimentare.

 

Tante le novità, tra cui, l’area “Cibus delle idee”, per valorizzare la spinta innovativa delle aziende espositrici della manifestazione e “T-OWN” il progetto concernente le idee e le iniziative dalle aziende agroalimentari per informare i consumatori finali delle caratteristiche sociali, energetiche e nutrizionali dei singoli prodotti (spin off T_OOL patrocinato dall’Università di Parma).

 

Anche questa edizione 2024 ha ospitato l'iniziativa Cibus Food Saving, promossa dal Banco Alimentare, per recuperare i prodotti che gli espositori hanno scelto di donare, e distribuirli alle organizzazioni caritative convenzionate in Emilia-Romagna, che aiutano le persone in difficoltà sul territorio.

 

Il CIBUS si conferma evento fondamentale di occasioni, in cui incontrarsi e discutere dei nuovi scenari e delle strategie del sistema agroalimentare italiano, di quel Made in Italy sempre più presente e consapevole di un ruolo guida sul piano della qualità e sostenibilità, riferimento globale come modello alimentare d’eccellenza.





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