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La Madia Travelfood - Antonietta Mazzeo

Cantina della Volta, le bollicine che non ti aspetti

Aggiornamento: 6 set 2022


di Antonietta Mazzeo


In prossimità dell’argine del Naviglio di Bomporto, nella zona vicino alla Darsena, luogo in cui le barche dovevano, effettuare ”la volta” nel loro percorso, per riprendere la navigazione in senso contrario verso la città di Modena, in quello che fin dal 1800 era considerato un luogo sicuro, un rifugio, sorge, Cantina della Volta. Il significato letterale della ragione sociale, rievoca questo dettaglio storico, ma gioca anche sulla doppia accezione, sottolineando il recente cambiamento di corso nella gestione dell’azienda vinicola.


La produzione vinicola iniziata da Francesco Bellei nel 1920 ed in seguito ereditata dal padre Giuseppe, che condusse l’azienda vinicola di famiglia fino al termine degli anni novanta; nel 2010 è rinata con il nome di Cantina della Volta. Alla guida di questo progetto c’è Angela Sini, in qualità di amministratore delegato, mentre la produzione in Cantina è diretta da Christian Bellei che con la sua forte vocazione spumantistica, rappresenta la quarta generazione di imprenditori vinicoli a Bomporto di Modena. Nel 2010 è iniziato il lavoro di recupero strutturale della vecchia Cantina Bellei che nel rispetto delle originarie linee architettoniche, ha creato una intrigante relazione tra l’ambiente storico e l’insieme delle tecnologie e degli impianti all’avanguardia, autentici gioielli di tecnologia enologica: tini d’acciaio inox termo-condizionati, impianti di refrigerazione dei mosti gestiti con controlli automatizzati, impianto di climatizzazione che permette la fermentazione e l’affinamento alla temperatura costante ottimale, una linea di degorgiatura e conseguente dosaggio della liqueur di nuovissima concezione, e una pressa Bucher Vaslin che garantisce spremiture delle uve misurate, con appositi frazionamenti.


Nella terra del Sorbara Doc, Cantina della Volta rappresenta un’eccezione, se è vero che il Lambrusco resta sempre e comunque il protagonista della produzione in cantina, la scelta della vinificazione con il Metodo Classico ne è il vero tratto distintivo. Confutando il preconcetto che vuole che in questo territorio nascano solo “rossi frizzanti”, la passione per la rifermentazione in bottiglia di Christian Bellei, e la sua attenta e costante ricerca nel campo della spumantizzazione, ha portato Cantina della Volta ad affermarsi fra le bollicine di qualità, con prodotti sempre innovativi, che esprimono l’autenticità del territorio e la tipologia delle uve da cui hanno origine, risultato di un accurato lavoro di controllo qualitativo sull’intera filiera, a partire dalla coltivazione sostenibile delle uve fino alla supervisione di ogni fase delle lavorazioni. Colori preziosi ed eleganti, bolle perfette, finissime, vivaci e un ventaglio di profumi che cambiano e si evolvono dal primo all’ultimo calice.


“ … Fare buoni vini è il mio modo di consegnare al futuro le migliori tradizioni del passato …” (Cristian Bellei)


Ad eccezione del Lambrusco di Sorbara D.O.C. “Rimosso”, vinificato a rifermentazione ancestrale, torbido, vinoso e caratteristico che richiama fortemente la tradizione agricola modenese dei vini rifermentati in bottiglia e rappresenta un omaggio alle radici dell’azienda, tutti gli altri vini spumanti sono invece elaborati con il Metodo Classico che consente di ottenere vini più eleganti, grazie alla lenta maturazione in bottiglia. La selezione di Lambrusco spumanti è composta da quattro referenze, il Lambrusco di Modena D.O.C. Spumante Metodo Classico, il “Trentasei” Lambrusco di Modena Spumante D.O.C. Brut Metodo Classico, il Lambrusco Rosé di Modena Spumante D.O.C. Metodo Classico e lo Spumante di Qualità Bianco Christian Bellei Metodo Classico .


Ma … non solo lambrusco! Nei 9 ettari vitati nel vigneto di Riccò, meglio noto come podere di San Lorenzo Dietro il Monte in Riccò di Serramazzoni, sulle colline modenesi ad una altitudine di circa 650 mt, un suolo calcareo e argilloso, sempre soleggiato con particolarità molto simili al terroir della Champagne. Qui sono allevati Chardonnay e Pinot nero in conversione biologica, cloni di barbatelle acquistate in Francia e impiantate negli anni ’90. La vinificazione di queste uve è alla base dell’elaborazione degli spumanti della linea “Il Mattaglio”, premiati con importanti riconoscimenti in numerosi concorsi enologici, che comprende oltre allo Spumante Brut Metodo Classico S.A, un Dosaggio Zero, un Blanc De Blancs e un Blanc De Noirs.


Completano l’offerta da vitigni internazionali gli unici due vini “fermi” di Cantina della Volta , il “Labase” Chardonnay Emilia I.G.T. e il “Fermo” Pinot Nero Emilia I.G.T.


Cantina della Volta, “strizza l’occhio” allo Champagne e spogliando quello che da sempre è il vino della tradizione, della vita contadina, ci donano enormi e inaspettate sorprese, vini ambiziosi, raffinati, complessi e mai scontati.


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