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Rockwok & Antonietta Mazzeo

Immagine del redattore: Vinoè di Antonietta MazzeoVinoè di Antonietta Mazzeo


Rockwok & Antonietta Mazzeo

Rockwok è radio-ristorazione, è un menù completo di cibo e vino, musica, arte e dintorni. Una degustazione del passato con sapori del presente e sensazioni sul futuro.


La radio…Rompe il silenzio, accompagna la nostra vita, ascolta le nostre parole, zittisce la solitudine, racconta mille storie, c’è sempre e da sempre, è uno dei mezzi più longevi, sopravvissuta indenne al tempo, è viva e vegeta e sempre attuale.

La radio è un’emozione unica condivisa in pochi attimi, grazie alle parole diffuse dai conduttori, alla riproduzione di musica sapientemente scelta, alla condivisione delle storie, al parlare di diverse questioni, alla comunicazione con il pubblico.


La mia collaborazione su RockWok inizia alcuni anni orsono, con il mio intervento in trasmissione in qualità di Delegazione Regionale Emilia-Romagna dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino per presentare “T-Shirt Scarpa Rossa” il progetto delle Donne del Vino dell’Emilia-Romagna, a favore della lotta contro la violenza sulle donne.


Come si suol dire … da cosa nasce cosa … e ci siamo resi conto che gli argomenti di cui potevano e volevamo parlare, che sarebbero stati di interesse dei radioascoltatori, erano tantissimi, e così sono stata ospite di Max e Capitan Tommy in diverse altre puntate, parlando di Olio Extra Vergine di Oliva, di Vino, delle Donne del Vino e delle Donne dell’Olio, di Coer il Consorzio dell’Oleotursimo dell’Emilia-Romagna e dei tanti progetti e iniziative di cui sono promotrice e partecipe.


Un sodalizio di grande soddisfazione, che ha generato un legame speciale.

Adesso la programmazione è in pausa, ma trasmissioni riprenderanno presto. Max e Tommy torneranno a divertirci in modo serio con i loro ospiti del settore enogastronomico e dintorni tra le soddisfazioni e le problematiche professionali, del nostro rapporto con il mangiare a casa e nei locali. Una degustazione del passato, sapori del presente e sensazioni del futuro, il tutto innaffiato da ottima musica, rock ovviamente, ma non solo.


Alcuni mesi fa l’amico Max Giannone ha voluto regalarmi, mettendolo per iscritto, il suo pensiero e le sue osservazioni, sulla sua amica e “collaboratrice” Antonietta Mazzeo, immodestamente proterva, ma con grande affetto, come da suo esplicito piacere, volentieri condivido.


“… Antonietta Mazzeo…

Gualtiero Marchesi diceva che la grande bellezza, consiste nella sintesi e nella semplicità.

Quindi, se dovessi usare un aggettivo per descrivere Antonietta in modo sintetico, direi “immensa”, così ci mettiamo dentro anche la bellezza della persona che è.

Ciò che mi ha colpito di lei, fin dalla prima volta che l’ho conosciuta, è la sua voglia di vivere, e soprattutto di vivere a trecentosessanta gradi ogni avventura che le si presenta davanti, sia a livello professionale, che di vita quotidiana, e la determinazione e la serietà con cui affronta tutto, senza mai farsi mancare il sorriso, o facendoselo tornare in fretta.

È una donna estremamente curiosa di apprendere cose nuove, e tutto ciò che fa, lo fa mettendoci una passione e una energia che ne raddoppiano il valore: per questo motivo penso che ciò che la circonda diventi inevitabilmente bello, perché lei stessa è amante del bello.

E soprattutto riesce a coinvolgerti e a insegnarti ciò che sa senza passare per la “maestrina di turno”, ma bensì dimostrandosi desiderosa e felice di condividere, per far sì che tutto possa proseguire.

Insomma, trasmette energia positiva, decisamente!

Ed è una persona vera, perché gioisce quando un progetto gira bene, ma altrettanto ne soffre quando qualcosa si inceppa (che poi riparte in quarta per aggiustare il tiro).

E tanta umiltà, qualità che la contraddistingue: la si percepisce dal fatto che, conoscendola, ti trovi di fronte una persona preparata su millemila fronti, ma che non si sente mai arrivata: e sa ascoltare con interesse tutti.

Personalmente auguro a qualsiasi persona che opera nel settore enogastronomico, che la sua strada incroci quella di Antonietta, perché anche senza volerlo si renderà conto di avere un qualcosa di buono in più nel suo bagaglio di esperienza.

Ma auguro la stessa cosa anche a chi non è del settore enogastronomico, perché anche solo come modo di approcciarsi alla vita, Antonietta è sicuramente un esempio da seguire…”

(Max Giannone)

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