La preoccupante ascesa della truffa dell’Olio Extra Vergine di Oliva contraffatto. La delusione per la complicità di alcuni ristoratori
La preoccupante ascesa della truffa dell’Olio Extra Vergine di Oliva contraffatto. La delusione per la complicità di alcuni ristoratori
Prodotti con oli di origine diversa da quella dell’oliva, o addirittura con oli di scarto, gli oli contraffatti, non sono solo una truffa commerciale, ma possono contenere sostanze dannose per la salute.
La Madia Travelfood n° 367 - mag-giu 2024
A cura di Antonietta Mazzeo
Se è vero che la sensibilità degli Italiani in ambito alimentare è cresciuta, trasformandoci in , “consumatori sempre più avveduti”, acquirenti attenti ed esigenti che privilegiano sempre più alimenti sani e qualitativamente migliori, è altresì vero che da questo processo soventemente escluso uno dei principali e più importanti prodotti d’eccellenza del nostro territorio, elemento cardine della dieta mediterranea, che unisce qualità del cibo, benessere psico-fisico, sostenibilità ambientale e cultura delle tradizioni: l’Olio Extra Vergine di Oliva.
La differenza fra un olio buono e uno di bassa qualità è netta e immediata, ma la carenza di “cultura e sapere dell’olio”, troppo spesso impedisce al consumatore di distinguere un olio buono da uno di qualità mediocre, di valutarne il reale rapporto prezzo e qualità, di riconoscere i profumi, gli aromi e le piacevoli caratteristiche di amaro e piccante.
Queste carenze hanno creato il terreno perfetto per produttori e commercianti fraudolenti; come certificato da Europol (L'agenzia dell'Unione europea finalizzata alla lotta al crimine nel territorio degli Stati membri), la vendita di olio d'oliva contraffatto è purtroppo diventata una pratica comune, in continua e preoccupante ascesa, che rischia di mettere a rischio la salute dei consumatori.
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