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Incoming Salice Salentino - Consorzio di Tutela Vini D.O.P. Salice Salentino

Aggiornamento: 20 set 2023



Incoming Salice Salentino

Consorzio di Tutela Vini D.O.P. Salice Salentino

di Antonietta Mazzeo


Lu Salentu (in dialetto salentino) estrema propaggine orientale della penisola italiana, si sviluppa tra il mare Ionio ed il mare Adriatico, geograficamente corrisponde alla vecchia Terra d'Otranto. Racchiuso tra l'intera provincia di Lecce, quasi tutta quella di Brindisi e parte di quella di Taranto, il Salento è nel suo complesso un ampio territorio pianeggiante con leggere ondulazioni che non superano i 50 metri sul livello del mare, costellato da vigneti particolarmente vocati, ulivi secolari, borghi tipici con case bianche a calce, innumerevoli specie floreali e faunistiche e coste basse e sabbiose o alte e frastagliate che si rispecchiano nelle acque cristalline del mare. Un territorio pianeggiante contraddistinto da un clima caldo umido, effetto della vicinanza dei due mari, stagioni invernali miti e stagioni estive piuttosto calde che le brezze marine riescono però ad acuire significative escursioni termiche tra il giorno e la notte.


Le caratteristiche genetiche e morfologiche del territorio, la distribuzione dei rilievi, l’esposizione prevalente, il clima mite e particolarmente favorevole, un ambiente adeguatamente ventilato, luminoso adatto all’espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive della pianta, fanno del Salento una zona particolarmente vocata per coltivazione della vite.


il Salento può essere considerato una delle culle della viticoltura mondiale, la coltivazione della vite nel territorio della denominazione, così come nel Salento, si attesta già intorno al 2000 a.C., risalendo all’epoca dei Greci e, passando per i Romani, per storia e tradizione


L'origine della denominazione D.O.C. del Salice Salentino è attribuibile ad alcuni produttori storici presenti nell’areale che già a partire dagli anni 30 producevano vini rossi e rosati a base di Negroamaro e Malvasia Nera. La Zona di Produzione del Vino DOC Salice Salentino è localizzata in provincia di Lecce e comprende il territorio dei comuni di Salice Salentino, Veglie e Guagnano e in parte il territorio del comune di Campi Salentina e in provincia di Brindisi e comprende il territorio dei comuni di San Pancrazio Salentino, Sandonaci e parzialmente il territorio del comune di Cellino San Marco.


La denominazione di origine controllata “Salice Salentino” è riservata ai seguenti vini che

rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare di produzione:

· Salice Salentino bianco (anche spumante)

· Salice Salentino rosato (anche spumante)

· Salice Salentino rosso (anche con menzione riserva)

· Salice Salentino Negroamaro (anche con menzione riserva)

· Salice Salentino Negroamaro rosato (anche spumante)

· Salice Salentino Pinot bianco (anche spumante)

· Salice Salentino Fiano (anche spumante)

· Salice Salentino Chardonnay (anche spumante)

· Salice Salentino Aleatico (anche riserva, dolce, liquoroso dolce, liquoroso riserva)


Fondato nel 2003 da un gruppo di produttori decisi a rafforzare il binomio inscindibile tra territorio e vitigno, il Consorzio del Salice Salentino, valorizza e promuove un’area di grande tradizione vitivinicola, tutelando i suoi alberelli e valorizzando i vitigni autoctoni


Il consorzio rappresenta circa l’80% dell’intera filiera del Salice Salentino, dai circa 1.670 ettari coltivati a vigneto dalle 42 cantine che lo compongo, dislocati tra i comuni di Salice Salentino, Guagnano, Veglie e Campi Salentina (nella provincia di Lecce) e Cellino San Marco, San Pancrazio Salentino e San Donaci (nella provincia di Brindisi) si producono circa 160 mila quintali di uva che si traducono in circa 110 mila ettolitri di vino “Salice Salentino”


Gli aspetti più significativi della produzione da cui nasce il Salice Salentino, legati non solo all’evoluzione enologica ma anche gastronomica, culturale e paesaggistica del territorio del Salento, sono stati il tema principale del press tour “Incoming Salice Salentino”, organizzato dal Consorzio di Tutela Vini D.O.P. Salice Salentino, alla scoperta di un territorio, della storia di una classe contadina, ripercorrendo la vicenda antica, del Salento vinicolo, dove dal connubio fra Negroamaro e Malvasia nasce Il Salice Salentino.


Ho visto… personaggi, luoghi e cose


Apollonio Casa Vinicola s.r.l.

Una storia di terra e passione, quella della famiglia Apollonio indissolubilmente intrecciata con il destino dell’omonima un'azienda viticola storica, fondata nel 1870. La tenuta si trova a Monteroni di Lecce con un'estensione vitata di 70 ettari. Particolare attenzione viene rivolta alla valorizzazione dei vitigni identitari del Salento, prevalentemente Negroamaro e Primitivo, ma anche Malvasia nera, Susumaniello, Bianco d’Alessano), all’accurata selezione dei tipi di legno utilizzati per i lunghi processi di invecchiamento e al forte legame con il territorio da sempre protagonista di una produzione di qualità. L’azienda è iscritta all’Unione Imprese Storiche Italiane. La cantina si è Inoltre distinta anche in campo artistico con il suo Premio Apollonio, un appuntamento ormai irrinunciabile dell’estate salentina: un riconoscimento destinato ai pugliesi capaci di distinguersi in campo artistico, culturale, sportivo, meta di artisti di caratura internazionale e punto di riferimento di un pubblico selezionato proveniente da tutta l’Italia


Il Mamaà

Spumante Brut Susumaniello Rosato

Metodo Martinotti

Titolo alcolometrico: 12% vol.

“…Bolle belle, piccole eleganti e numerose come si vorrebbero vedere nei calici di spumanti siano essi, Martinotti o Metodo Classico. Rosa nel colore e nel fruttato, si arricchisce di frutti tropicali e sottobosco. In bocca esplode la ciliegia, accompagnata da sapidità e persistenza…”

(Antonietta Mazzeo)


Apollonio Casa Vinicola s.r.l.

Via San Pietro in Lama 7 - 73047 Monteroni di Lecce (Le)

Tel. +39 0832 327182 - info@apolloniovini.itwww.apolloniovini.it


Vecchia Torre

Era il 1959 quanto 42 uomini e 2 donne, tra cui proprietari terrieri, braccianti, docenti e un sacerdote, diedero vita a un sogno e fondarono la Cantina Sociale Cooperativa di Leverano. Oggi con 1100 soci, quel sogno si è trasformato nella più grande realtà produttiva provinciale e punto di riferimento a livello regionale con una capacità di produzione annuale di 3,5 milioni di bottiglie, con un fatturato che supera i 18 milioni di euro. I vitigni coltivati sono prevalentemente a bacca rossa: fra gli autoctoni assumono particolare rilievo il Negroamaro, il Primitivo e la Malvasia Nera di Lecce, ai quali si aggiungono varietà internazionali come il Syrah ed il Montepulciano. Fra i vitigni a bacca bianca prevalgono il Vermentino, la Malvasia Bianca, lo Chardonnay ed il Trebbiano.


Salice Salentino Riserva 2016

DOP Salice Salentino rosso

Uvaggio: Negroamaro 85% Malvasia Nera 15%

Titolo alcolometrico:13,5 vol.

“…Visivamente rubino con riflessi granati netti frutti rossi maturi, confettura. Gusto armonico, morbido, con tannino ben levigato; spezie dolci, tabacco da pipa, struttura e lunghezza piena…”

(Antonietta Mazzeo)


Vecchia Torre

Viale Porta Pia ,46 – 72100 (Br) - Via Marche, 1 – 73045 (Le)


Claudio Quarta – Cantina Moros

Cantina Moros è una delle cantine più affascinanti di tutto il Salento, il paese del Negroamaro. Claudio Quarta non è meramente un produttore, i suoi vini e le sue cantine, sono espressione di un differente modo di essere, di un pensiero che cambia e muta la terra, tradizioni e predisposizioni, riflesso dell’amore per il bello, non solo in senso estetico, manifestazione di uno stile di vita, di modo di fare impresa e di produrre vini di grande qualità. Il piano interrato della cantina ospita uno spazio pensato per emozionare e far riaffiorare i ricordi, un piccolo e curatissimo museo dove è raccolta la memoria storica di un popolo quello Salentino, cresciuto a pane e vino. Al piano terra, in quella che nella nuova configurazione architettonica della cantina è l’odierna sala conferenze, si può ammirare il murale “Germinazioni3” di Ercole Pignatelli e altre opere del grande maestro.

Moros, ottenuto da uve scelte di Negroamaro e Malvasia Nera, coltivate nel vigneto di un antico giardino alla periferia del paese, esteso poco più di un ettaro, è un Salice Salentino DOP che dà il nome alla cantina. Situata nei pressi della stazione ferroviaria di Guagnano, da dove un tempo partivano i treni carichi di mosto ottenuto da uve Negroamaro che andavano ad arricchire ed irrobustire i vini rossi di tutta Europa.


Moros 2018

Salice Salentino Riserva DOP

Uvaggio: Negroamaro e Malvasia Nera

Titolo alcolometrico: 14,5%

“… Vino, figlio di un territorio, in misura paritaria frutto della mano dell’uomo che lo trasforma. La firma ne esalta le peculiarità e costituisce un’interpretazione di stile; ciò che differisce un vino ripetuto all’infinito e la visione di un’eredità territoriale…”


(Antonietta Mazzeo)


Claudio Quarta - Cantina Moros

Via Provinciale, 222 - 73010 – Guagnano (LE)


Azienda Vinicola Cantele

“…Un vino, al pari di un uomo, è la sua storia, dagli anni del dopoguerra e della rinascita del Paese, tessiamo un’intensa storia di amore terreno che affonda le radici nel Sud e che intreccia la memoria del passato all’intuizione di rendere il Salento il centro di una nuova esistenza…” Questa la seducente definizione con cui si presenta l’Azienda Vinicola Cantele, 50 ettari di proprietà e 150 in conduzione, tra Guagnano e Salice Salentino, coltivati secondo i principi dell’agricoltura integrata volontaria, con costante monitoraggio dei parametri delle condizioni ambientali e del terreno e attraverso l’utilizzo preferenziale di mezzi agronomici, fisici, biologici e biotecnologici. Una esposizione che segue l’origine dei venti di tramontana e di scirocco, intercettando la giusta radiazione solare, e terreni caratterizzati da una straordinaria fertilità naturale originati da calcareniti argillose del Salento, ospitano vitigni locali come Negroamaro, Primitivo, Susumaniello, Verdeca e Malvasia ma anche Chardonnay, che donano frutti enologici iconici di assoluta qualità.


Rohesia Rosé Pas Dosé

V.S.Q. Pas Dosé - Metodo Classico 60 mesi

Uvaggio: Negroamaro 100%

“…Bolle, fini eleganti, numerose – aiutate anche dal calice che le ospita- il colore ha una perfetta connessione con l’elegante effervescenza- ramato limpido e brillante. Ampio e complesso nella veste olfattiva, dinamico e fruttato. Percezione gustativa di grande vitalità, slancio, freschezza e lunghezza. Chiusura viva e coinvolgente…”

(Antonietta Mazzeo)


Azienda Vinicola Cantele

S.P. 365 Km 1 – 73010 Guagnano (LE)

+39.0832.705010 - cantele@cantele.itwww.cantele.it


Leone De Castris

“ … 350 anni di storia vitivinicola che guardano al futuro…”

Era il 1665 quando un suo avo, il duca Oronzo Arcangelo Maria Francesco, conte di Lemos e nipote di Ferrante e Francisco, entrambi viceré spagnoli in Italia, creò a Salice Salentino una cantina. Con risultati talmente soddisfacenti da convincerlo a vendere i possedimenti che aveva in Spagna per investire il ricavato in terre salentine fino a creare un piccolo impero di 5mila ettari, che sino ai primi anni ’50 si estendeva ancora su più di 2000 ettari. Ora, sebbene le dimensioni siano sempre ragguardevoli, Leone de Castris rappresenta circa 300 ettari coltivati a vigneto e circa 50 ettari a seminativo, pascolo e uliveto nelle province di Lecce, Brindisi, Bari e Taranto. I lavori in vigneto e in cantina si svolgono seguendo pratiche convenzionali, i vitigni coltivati sono prevalentemente gli autoctoni negroamaro, primitivo, malvasia nera, verdeca, aleatico, malvasia bianca, bianco di Alessano, moscato, susumaniello e ottavianello, ma on mancano anche alcuni internazionali, chardonnay, sauvignon blanc e shiraz.La cantina di 2mila metri quadrati creata nel XVII secolo é oggi un enorme parallelepipedo bianco e rosa confetto che si estende su 40mila metri quadrati e comprende vari edifici, sovrastati da un torrione squadrato, in cui vengono prodotte annualmente circa 2,5 milioni di bottiglie.

ll Five Roses, è il prodotto più economico e conosciuto di Leone De Castris; creato nel 1943 è stato il primo rosato a essere imbottigliato in Italia.


Five Roses 2022

Salento Igt

Uvaggio: Negroamaro 80% Malvasia Nera 20%

Titolo alcolometrico:12,5 vol.

Il Primo rosato imbottigliato in Italia

“… Color Cipria delicato e fine, olfatto è fresco e delicato di piccoli frutti rossi – fragolini di bosco e ciliegie. Il gusto armonico e bilanciato da freschezza e struttura morbida, accattivante e affascinate rosato, in tutte le sue espressioni…”

(Antonietta Mazzeo)

Leone De Castris

Via Senatore De Castris, n.26, 73015 Salice Salentino (LE)


Cantina San Donaci

Era il 1933 quando un di un gruppo di 12 agricoltori diedero vita a una tra le più antiche cantine dell’agro salentino che oggi conta circa 600 soci, che conferiscono a seconda delle annate, dai 50.000 ai 60.000 quintali di uve. Il forte radicamento al territorio Cantina San Donaci ha dato un forte contributo alla storia agricola del Salice Salentino .

I circa 320 ettari di vigneti dei soci dell’azienda, allevati a diverso livello di espansione (alberello e spalliera), si trovano nella zona storica del Salice Salentino nelle aree maggiormente vocate, coltivati su terrazzamenti calcareo-argillosi caratterizzati da una notevole varietà di terreni e microclima. Le forme di allevamento a diverso livello di espansione sono spalliera ed alberello. Particolare attenzione è posta dall’azienda alla salvaguardia di quest’ultima, l’Alberello Pugliese, che ha origini molto antiche ed fortemente associata alla tradizione viticola delle regioni mediterranee.

Le uve vinificate sono solo quelle autoctone: oltre alle tre uve storiche Negroamaro, Primitivo e Malvasia Nera, vengono usate anche quantità minori di altre varietà come Malvasia Bianca, Chardonnay, Bombino e Trebbiano.


Anticaia Salice 2022

Salentino Rosato DOP

Uvaggio: Negroamaro

Titolo alcolometrico:12,5 vol.

“… Rosa tenue, petali di rosa nel colore e nell’ olfatto accompagnato da fragoline ciliegie

Il gusto fresco e sapido seguito da lieve morbidezza, equilibrato e persistente…”

(Antonietta Mazzeo)

Cantina San Donaci

Via Mesagne, 62, 72025 San Donaci BR


Candido Vini

Candido Vini è un simbolo di una tradizione che abbraccia oltre ottanta anni di storia imprenditoriale condotta sempre con impegno, lungimiranza e con una grande consapevolezza delle potenzialità viticole ed enologiche della Puglia In un territorio quasi pianeggiante e poco elevato sul livello del mare tra Guagnano e San Donaci, Francesco Candido Francesco Candido nel 1929 bonificò oltre 250 ettari di terreni paludosi li trasformò, allora, in uno dei vigneti simbolo della viticoltura moderna del Salento.

Il progetto produttivo iniziale si è poi evoluto, diventando una solida realtà contribuendo, insieme al lavoro di altri virtuosi produttori, a sdoganare la Puglia come una delle zone produttive di qualità d’Italia. L’azienda ha i suoi contesti produttivi a San Donaci – in provincia di Brindisi – e a Guagnano – in provincia di Lecce - due piccoli paesi che ricadono nella zona DOC del Salice Salentino, si estendono per circa 140 ettari, tutti di proprietà. La piattaforma ampelografica aziendale è fortemente connotata da vitigni autoctoni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Malvasia Bianca e Aleatico, ai quali si aggiunge una riscoperta del Fiano. A questi si aggiungono anche alcuni vitigni alloctoni come l’italiota Montepulciano e gli internazionali Syrah, Cabernet Sauvignon, Chardonnay e Sauvignon Blanc.


Duca D’Aragona 2008

Salento IGT

Uvaggio: Negroamaro 80% Montepulciano 20%

Titolo alcolometrico 14.0 vol.


“…15 anni in bottiglia ( magnum ) le sorprese con i grandi vini non finiscono mai. Vitigni di carattere forti e gentili, rappresentazione di persone vere che vivono la terra salentina godendone ogni sfumatura. Struttura, complessità e persistenza, non necessità di altre descrizioni….”

(Antonietta Mazzeo)


Candido Francesco Azienda Vitivinicola

Via Armando Diaz 46 - 72025 San Donaci (BR)

Tel. +39 0831 63 56 74 - candido@candidowines.itwww.candidowines.it


Melograni Martino – Melagrane del Salento

Melograni Martino condotta dal giovane imprenditore Daniele De Pascalis, è un marchio dedicato ad alcuni coltivatori di Melagrane, biologiche, in conversione biologica o in agricoltura sostenibile, accomunati da un unico fattore: la “Passione” per questo magico e antico frutto. L’attività è stata avviata nel 2015, in Puglia, nel Salento, dove il melograno cresce rigoglioso, con la messa a dimora di 500 piante in un terreno abbandonato. Anno dopo anno, la tenuta si è allargata, fino agli attuali dieci ettari, dove viene coltivata, con il solo uso delle coccinelle per la lotta ai parassiti prevalentemente la melagrana nera o viola, alcune varietà autoctone del Salento, come la Dente di Cavallo, la Mollar, la Sordo, ed altre internazionali, ed altre 20 di qualità del frutto, fra le quali, , la wonderful one e la ako, tipiche di Israele. Con la collaborazione di partners tecnici, compresi alcuni apicultori, Daniele De Pascalis produce anche vino, aceto, miele e naturalmente, succo di melagrana.


Melograni Martino – Melagrane del Salento

Strada Provinciale Lecce – Arnesano (SP 119)

73047 – Monteroni di Lecce (Le)


D'Alè Ristorante

Situato nel caratteristico centro storico di Mesagne (LE), D'Alè Ristorante dove la pietra leccese è la protagonista indiscussa, è un viaggio tra sapori e colori, un’esplosione di gusti e sensazioni, che tra tradizioni e movenze antiche il giovane chef Alessandro Bianco porta avanti con orgoglio aggiungendo il suo tocco e creativo: i profumi della cucina locale.

Una cucina di raffinata ed elegante semplicità, ma non banale, dove l’amore per la propria terra, il Salento, si ritrova nei piatti.


D'Alè Ristorante

Via Antonio Profilo Fu Tommaso 3, 72023 Mesagne (BR)

Tel. 392 008 0024 - ristodale@gmail.com


Malcandrino - Cibo ed Eventi

Malcandrino - Cibo ed Eventi, è ubicato all’interno della proprietà tra Lecce, Monteroni e San Pietro in Lama, dove un tempo sorgeva il casale e il feudo di Malcandrino. I locali, accoglienti ed affascinanti sono stati ottenuti dalla attenta e conservativa ristrutturazione di quella che un tempo era una antica cava di tufo, coperta con imponenti volte a stella agli inizi dell’800 per ricavarne una cantina vinicola con grandi botti in rovere da ottomila litri. Un’ accurata selezione delle materie prime, olio extra vergine di oliva, farine, verdure e ortaggi autoprodotti, sono gli elementi differenzianti e rappresentativi di una cucina del territorio legata alle stagioni e caratterizzata dal rispetto per la tradizione e la semplicità. Oltre 100 etichette compongono una carta dei vini, contraddistinta da una apprezzabile predominanza di vini del territorio.


Malcandrino

Strada Prov.le Lecce/Monteroni (500 Mt. dopo Ecotekne)

Tel. 0832.327320 / 342.3124240


Osteria Degli Spiriti

Situato nella zona limitrofa al centro storico di Lecce, l’Osteria degli Spiriti è l’imperdibile luogo del gusto, esternalizzazione della passione di Piero Angelo Merazzi e di sua moglie Tiziana Parlangeli. Poco più di 50 coperti e una proposta gastronomica di piatti tipici pugliesi e salentini, espressione della ricette della tradizione, alleggerite e le rivisitate con abilità e accortezza.

All’Osteria degli Spiriti, il vino è parte integrante dell’ esperienza gastronomica, la carta dei vini comprende più di 450 etichette tra vini pugliesi e nazionali, con presenza significativa dei prodotti delle cantine del territorio salentino e pugliese, con qualche pregevole concessione ai vini e alle “bollicine” francesi e alle birre artigianali.


Osteria degli Spiriti

Via Cesare Battisti,4 Lecce (LE)





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