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  • Antonietta Mazzeo

Vinitaly è sempre … Vinitaly !


Vinitaly è sempre … Vinitaly !

di Antonietta Mazzeo

Editorialista Enogastronomia - La Madia Travelfood


Si è conclusa la 53° edizione del Vinitaly, la più grande ed internazionale manifestazione dedicata la mondo del vino; probabilmente la più bella delle edizioni degli ultimi anni, che ha registrato 125.000 presenze da 145 Paesi, e 4.600 cantine, 130 in più del 2018, “sold out” già da gennaio 2019, nonostante l’aumento della superficie netta disponibile, realizzato grazie al nuovo layout della manifestazione.

Con l’offerta di un sistema ampio e strutturato di servizi, per la promozione e le relazioni, continua l’azione mirata di selezione dei visitatori per una presenza sempre più professionale e internazionale, gestendo una graduale diminuzione del numero complessivo dei visitatori “wine lover”, per i quali è stato potenziato e riprogettato al contempo il fuori salone di Vinitaly and the City, che ha visto un aumento delle presenze pari a circa 20.000 unità, toccando complessivamente quota 80.000.

Un Vinitaly caratterizzato da una crescente “internazionalità”, con un incremento del 3% dei top buyer presenti (33.000 quelli dall'estero), tra gli operatori primeggiano con un significativo incremento sul 2018, gli Stati Uniti (+2%), la Germania (+4%), il Regno Unito (+9%), la Cina (+3%) il Canada (+18%) e il Giappone (+11%).

Un Vinitaly sempre più “digitale” certificato dalla centralità della community globale della “Directory Official Catalogue & Business Guide” ampliata da tre a nove lingue, che conta più di 4.500 aziende e 18.000 vini (aumentati del 20%) e ha registrato oltre 1 milione di visite solo nelle ultime due settimane pre-Vinitaly, a cui si aggiunto il debutto della geolocalizzazione nei padiglioni, che ha sicuramente facilitato l'incontro tra domanda e offerta.

Questo è stato anche l’anno trionfale delle Donne del Vino: mai così tante, attive, unite in tutti i 15 eventi che hanno organizzato. Meravigliosa la degustazione di 8 vini creati da giovani donne e guidata dal super assaggiatore Ian D’Agata, vini che hanno dimostrato l’apporto rivoluzionario delle “wine makers rosa”.

Vinitaly si conferma una delle più importanti piattaforme mondiali per il business del vino, la manifestazione che contribuisce a fare del vino una delle più coinvolgenti e dinamiche realtà del settore primario, scandendo l'evoluzione del sistema vitivinicolo nazionale e internazionale. Un appuntamento irrinunciabile per le aziende espositrici per gli operatori esteri, che hanno investito nel Vinitaly riconoscendo nella centralità internazionale della rassegna, l’occasione di consolidare la propria immagine, verificare l’interesse per i propri prodotti e valutare il mercato e la concorrenza, finalizzare nuovi contatti, intercettare i nuovi trend e chiudere contratti. Numeri in crescita, una generale atmosfera positiva, che ha parlato di grande determinazione, voglia di fare, capacità di rigenerarsi, un risultato e un indicatore importanti per Vinitaly e Sol a conferma e testimonianza, se mai ce ne fosse stato bisogno che vino, olio, birra, distillati, e le eccellenze gastronomiche del nostro meraviglioso territorio sono uno dei settori di rilievo del made in Italy, che traina la bilancia commerciale del Paese e dà lavoro e ricchezza ai territori e all’immagine dell’Italia nel mondo.

Tra le novità, di questa edizione 2019 il nuovo salone Vinitaly Design e l’Organic Hall, pensate per dare ulteriore impulso al progetto di una sempre maggiore specializzazione in chiave business della rassegna. L’Organic Hall ha accolto Vinitalybio, la rassegna dedicata ai vini biologici prodotti secondo la normativa europea e promosso con Federbio, e la collettiva di produttori artigianali dell’associazione Vi.Te., mentre nel nuovo salone Vinitaly Design, sono stati proposti tutti quei prodotti ed accessori che completano l’offerta legata alla promozione del vino e all’esperienza sensoriale: dall’oggettistica per la degustazione e il servizio, agli arredi per cantine, enoteche e ristoranti, sino al packaging personalizzato e da regalo.

Vinitaly non è solo la più grande vetrina dedicata ai vini, ma anche l'occasione per vedere le ultime novità tecnologiche e le curiosità del settore, in un percorso che va dalla vigna al bicchiere. Quest’anno tra le tante, la prima etichetta "salva alberi" realizzata con il fieno coltivato in azienda e ideata da La Cantina di Venosa (PZ) e il vino scomponibile della società vinicola Otri del Salento di San Pancrazio Salentino (BR) articolato in mini bottiglie di vetro da 25 centilitri che, messe ad incastro una sull'altra, formano un'unica bottiglia con tre tipologie di vino diverse. Tante e diverse le nuove e particolari tecniche di invecchiamento, da chi mette a maturare per uno o due anni spumante e vino rosso sul fondo di un lago, a chi lo fa "riposare", lo spumante sotto un lago, o a chi per sette anni fa maturare il suo Gewürztraminer in una delle gallerie dell'ex miniera a 2000 metri di quota. La cantina di Valdobbiadene Canevel (Gruppo Masi) ha ideato il metodo di spumantizzazione "Seta'ge", che nasce dalla fusione delle parole "seta" e "perlage" e consiste nell'ottenere bollicine sottili ed eleganti come la pregiata stoffa. Il mondo del vino scopre invece il "microchip" nelle bottiglie dell'azienda Madonna delle Macchie di Castiglione in Teverina (Viterbo), e se anche l'occhio vuole la sua parte, le Cantine Goretti hanno inventato un'etichetta che cambia colore in base alla temperatura. Non poteva mancare il “riciclo” a dare una spinta all'economia virtuosa che, in questo caso, acquista connotati "chic": lo dimostra Alessandra, viticoltrice veronese, per tutti "Madame Zamuner", che usa le capsule del suo spumante per realizzare orecchini, pendagli e bracciali, assieme all'artigiano orafo vignaiolo Giò Patuzzi.

Vinitaly è sempre … Vinitaly ! … non perché vetrina, di sicuramente pregevoli iniziative e novità, tecnologiche, commerciali o relazionali, ma perché splendido e degno palcoscenico dell’unico e assoluto primattore, quel seducente fluido frutto dell’amore e della tradizione, che libero da ogni servitù, che lo voglia naturale, biologico o tradizionale, è … e rimane, patrimonio e ricchezza per tutti … il vino ! Ci vediamo alla prossima … Vinitaly 2020, dal 19 al 22 aprile.


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